QUANDO SI DICEVA CHE ‘’ERA MEGLIO L’ORIGINALE DELLA FOTOCOPIA’’ I CASSANESI AVEVANO DAVVERO RAGIONE! La scuola non è altro che quella Fraschista ed il carattere dell'allievo, dopo un breve periodo di finti approcci buonisti, si ripropone nelle vesti originali. Si evita di rispondere nel merito delle questioni serie come il caso dei concorsi, l’inquinamento, ciò che ha riguardato alcune inchieste, la salute, l’acqua a Marina, i 40mln e tutto quello che ArticoloVENTUNO ha sollevato. Ed invece cosa si fa? La si butta in caciara! Qualcuno mette in pratica l’arte che ha imparato ed è così che ci ritroviamo con le solite querele, denigrazioni, persecuzioni, allusioni, messaggi criptati con il fine di impaurire le persone per quello che liberamente scrivono, chiamando parenti, mariti e congiunti perché infastidito dal fatto che qualcuno possa aprire un dibattito!

I giornali da giorni parlano della strage di Ustica, affermando che solo ora si conosce la verità, che viceversa io ho rivelato alla stampa più di dieci anni fa. Ho sempre sottolineato l'assurdità del vincolo del segreto militare, che non ha termini perentori, a differenza del segreto di Stato che decade dopo 50 anni e posso testimoniarlo personalmente, perché fui il primo a consultare, trascorsi 10 lustri, il carteggio amoroso tra Claretta Petacci e Mussolini, conservato presso la biblioteca nazionale di Napoli. In particolare vorrei sottolineare che grazie a me conosciamo la verità sulla strage di Ustica  perché dopo la pubblicazione della mia missiva "Una strage che grida vendetta”, che uscì su 11 tra giornali e riviste, finalmente si seguì il mio consiglio e compulsando i tracciati radar della portaerei americana, alla rada nel golfo di Napoli la notte del fattaccio, si è saputa la imbarazzante verità, anche se in seguito i mass media hanno fatto di tutto per farla dimenticare. Rileggiamola insieme.

SULLA NOMINA DI CERIMONIERE SONO SOLO INUTILI STRUMENTALIZZAZIONI A DANNO DI UN LAVORATORE!

Cari Signori di Articolo 21, in questi giorni avete fatto circolare sui social un articolo in cui criticate la mia nomina a cerimoniere del Comune di Cassano All’Ionio, senza tenere conto che si tratta del giusto riconoscimento del lavoro svolto da me in più di dieci anni. Tra l’atro la decisione è stata assunta dalla giunta con regolare delibera che contiene tutti i pareri degli Uffici competenti e che, tra l’altro, non prevede ulteriori aggiunte di spesa per l’ente.

Per questo non mi spiego tanta acredine nei confronti di un onesto dipendente che si sforza di compiere, con spirito di collaborazione, il proprio dovere e di portare a casa un modesto stipendio! In realtà, avete attaccato la mia persona per colpire il Sindaco e non è né giusto, né onesto!

Col comunicato che segue di "Articolo 21" veniamo informati che la più ricca e la più abitata città della sibaritide, Cassano all'Ionio, ha il suo cerimoniere di Corte. Era ora, e che diamine ogni principato ceh si rispetti ne ha uno, eppure qualcuno osa mugugnare, villici ignoranti, é ovvio. Aspettiamo ora la nomina del "giullare di corte", ma forse questa figura é gia ampiamente rappresentata e sicuramente qualcuno fra giunta, consiglio e servidorame vario scalpita nell'attesa della nomina ufficiale. E non dimentichiamo ch si attende con una certa apprensione anche la nomina del "delfino" o "delfina" a cui spetterà il compito arduo di rinverdire i fasti (ultimamente un po' ammosciati) del Principe uscente. (La redazione)

  L’eucaristia, un frammento di materia. «C’era una volta un paesaggio che appariva col suo fiume/ i suoi animali, le sue nuvole, i suoi alberi./ A volte però, quando da nessuna parte si vedeva/ il paesaggio col suo fiume e i suoi alberi,/ a queste cose toccava apparire nella mente di un ragazzo». La citazione testuale dei versi di Juan Carlos Galeano (nella foto) (“Paisajes”, Bogotá 2011) l’abbiamo letta nel n. 31 dell’Esortazione apostolica postsinodale Querida Amazonia di papa Francesco (promulgata il 2 febbraio 2020).

ROSETO CAPO SPULICO: CON IL PROGETTO BORGO DELLE DIVERSE ABILITÁ FORMAZIONE GRATUITA PER CHI VUOLE FARE IMPRESA SUL TERRITORIO  

Il progetto Roseto – Borgo delle diverse abilità si avvia verso la conclusione della seconda fase e si proietta nella terza con il primo appuntamento previsto per il 4 settembre, a cura di Bottega Filosofica s.r.l. Società Benefit e Daniela Caddedu.