Scritto da Staff.redazione
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lunedì, 24 giugno 2013 07:20 |
Andare per mare in canoa è diventato anche in Italia uno sport molto seguito soprattutto d'estate, e a nche sulla costa ionica sibarita si organizzano di tanto in tanto incontri e gare tra gli appassionati. Il Kayak è un tipo di canoa che veniva costruito e utilizzato dagli abitatori dell'Alaska: il popolo degli Inuit, che usavano questa imbarcazione per i loro spostamenti, ma anche per la pesca. La differenza fra la canoa tradizionale canadese e il kayak è nella pagaia, la prima è singola e per avanzare o per manovrare bisogna spostare alternativamente l'attrezzo da una parte e dall'altra del natante, mentre nel kayak la pagaia è a doppia pala, quindi permette una maggiore manovrabilità. Ultimamente in Italia molti sono gli sportivi che si dedicano alla pesca dal kayak, questa attività viene chiamata all'inglese "Kayak-fishing". Nei giorni scorsi, precisamente dal 16 al 23 giugno, si è tenuto presso il Camping Onda Azzurra (località Thurio di Corigliano) il Terzo Raduno Nazionale, durante il quale i partecipanti si sono cimentati in diverse attività sportive e durante una battuta di pesca a traina con esca viva il giovane Gianluca Zammuto ha pescato una ricciola di 44 kili e mezzo.
Si tratta di un autentico record, difficilmente superabile, che dimostra come il nostro mare può essere sempre fonte di sorprese e imprese sportive di elevata caratura. Complimenti al giovane kayaker ventiquattrenne per la splendida performance e anche al Camping Onda Azzurra, che è sempre al primo posto quando si tratta di ospitare manifestazioni di questa portata. Nelle foto mostriamo Gianluca sorridente con la favolosa preda tra le braccia e poi a terra insieme alla sua ragazza e la ricciola gigante che certamente ha fatto poi la gioia di coloro che hanno successivamente banchettato. |